L’ anno 2005 il giorno 22 del mese di settembre, alle ore 16,00 presso la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Caltanissetta, si è riunita la Commissione Provinciale per la tutela delle Bellezze Naturali e Panoramiche della Provincia di Caltanissetta, ricostituita con D. A. n.5001 del 18/1/2005. Debitamente convocata con nota n. 2878 del 22/8/2005, con il seguente ordine del giorno:

- 1)- Proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi dell’art.138 del D.lg. n.42/05 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio),  del  tratto  costiero  compreso  tra  le zone di “Falconara” (Butera)  e “ Manfria” (Gela).



Verbale della Commissione per la tutela del paesaggio costieroData: 14 giugno 2005Presenti:

  • Dr. Rosalba Panvini (Presidente e Soprintendente)
  • Arch. Leandro Jannì (Componente)
  • Arch. Angelo Piampiano (Componente)
  • Dott. Michele Ninfa (Componente)
  • Dott. Antonio Valter Cosentino (Componente)
  • Arch. Angelo Alù (Segretario, Dirigente dell’U.O. IV)
  • Arch. R. Galanti (Delegato del Sindaco di Gela, dirigente settore tecnico)
  • Geom. F. Trainati (Delegato del Sindaco di Butera, tecnico comunale)

Assenti:

  • Ing. Ignazio Manduca (Componente)
  • Ing. Costantino Scarantino (Componente)

Il Presidente verifica il numero legale e informa i presenti che il 14 giugno 2005 la Commissione ha effettuato un sopralluogo nei luoghi interessati dalla proposta.Il Presidente inizia ad illustrare i principi che hanno portato alla determinazione di proporre come area di notevole interesse pubblico il tratto costiero compreso tra le zone di “Falconara” (Butera) e “Manfria” (Gela).Prende la parola l’Arch. Galanti, delegato dal Sindaco di Gela, che evidenzia che la parte di territorio che interessa il comune di Gela è già in parte compresa nel SIC (sito di interesse comunitario) e esprime un giudizio positivo sulla proposta di tutela del tratto costiero tra “Falconara” e “Manfria”.Anche il geom. Trainati, delegato dal Sindaco di Butera, dichiara di essere d’accordo sulla proposta di tutelare l’area.L’Arch. Janni continua la discussione sostenendo che la proposta così formulata è corretta e adatta per una più coerente tutela del paesaggio e delle bellezze naturali.Il Dott. Ninfa sottolinea l'importanza di regolamentare gli interventi di tutti gli enti che operano sul territorio, in particolare quelli che potrebbero danneggiare le valenze naturali e paesaggistiche dell’area.Segue un'ampia discussione sulle tematiche paesaggistiche legate all'area interessata dalla proposta di vincolo. Concluso il dibattito, il Presidente invita i componenti della Commissione presenti a procedere alla votazione sulla proposta, che viene approvata all'unanimità.La relazione completa della discussione è riportata integralmente nel presente verbale. 

Relazione sulla Proposta di Vincolo per il Tratto Costiero tra Falconara e ManfriaPremessa: L'area oggetto della presente proposta di vincolo comprende l'intera fascia costiera tra le località di Falconara (Butera) e Manfria (Gela), già identificate come aree di notevole interesse pubblico dalle disposizioni amministrative precedenti. Tale proposta mira a estendere i vincoli paesaggistici preesistenti per proteggere l'ambiente naturale e paesaggistico di questa zona costiera.

Descrizione: Il tratto costiero in questione si estende lungo la SS 115, nella parte sud-occidentale della Sicilia, e offre uno scenario unico caratterizzato dalla pianura alluvionale della Sicilia meridionale. La zona è attraversata da tre distinti torrenti: Desusino, Rizzuto e Comunelli, che sono considerati acque pubbliche e contribuiscono alla ricchezza ambientale dell'area.Le caratteristiche geologiche del territorio comprendono materiale alluvionale, affioramenti di limi argillosi e sabbie limose, con presenza di gessi, calcari e trubi. Tra il Rio Desusino e il Torrente Comunelli si trovano dune di sabbia non ancora fossilizzate, che rappresentano elementi distintivi del paesaggio costiero. Queste dune sono stabilizzate da una rigogliosa vegetazione mediterranea, principalmente formata da arbusti che colonizzano il terreno sabbioso e contribuiscono alla protezione delle dune stesse. Tra le specie vegetali presenti, particolare rilievo è dato all'Eryngium maritimum e alla Retama-retam, che arricchiscono il paesaggio con i loro colori e le loro caratteristiche fioriture.Inoltre, la zona presenta un interesse archeologico significativo, con insediamenti che risalgono al periodo greco. Scavi archeologici condotti nelle aree circostanti hanno rivelato testimonianze dell'età arcaica (VI - V sec. a.C.), indicando la necessità di ulteriori indagini e di misure di tutela per preservare questo importante patrimonio storico e culturale.

Conclusioni: La proposta di vincolo per il tratto costiero tra Falconara e Manfria si basa sulla necessità di proteggere l'ambiente naturale, paesaggistico e archeologico di questa zona, minacciato dalla crescente pressione antropica e da fenomeni come l'abusivismo edilizio e l'intervento umano non regolamentato. La sua approvazione garantirebbe la conservazione di un patrimonio ambientale e culturale di inestimabile valore per le generazioni presenti e future.

 Perimetrazione dell’area

L'area compresa tra il confine del vincolo paesaggistico di Falconara nel territorio comunale di Butera e l'intersezione con la SS 115 (km 246), che funge da confine a nord, fino al km 251 circa, dove inizia la zona vincolata di Manfria e Poggio Arena nel territorio comunale di Gela, delimita l'area da sottoporre a tutela. Si prosegue lungo il confine suddetto in direzione del mare fino a raggiungere la linea di battigia del mare.Questo tratto di costa, caratterizzato dalle colline di Butera a nord e dalle strutture di Falconara e Manfria, rappresenta un paesaggio unico minacciato dall'urbanizzazione, dalle infrastrutture e dalle serre circostanti. È essenziale preservare l'identità e la continuità di questo paesaggio marino e rurale per evitare modifiche irreversibili e degrado ambientale.L'area si inserisce in un contesto paesaggistico più ampio tra la costa e le aree rurali, dove l'ambiente naturale conserva ancora la sua identità nonostante l'impatto umano e il degrado ambientale.Le misure di conservazione proposte includono interventi di risanamento ambientale sui torrenti Rizzuto, Comunelli e Scozzarella, nonché sulla zona costiera. Si limiterebbero gli interventi di sistemazione esterna e i movimenti di terra sulle costruzioni esistenti, uniformando i materiali di finitura ai materiali locali. Non sarebbe consentita alcuna nuova edificazione entro una fascia di 150 metri dalla battigia del mare, e sopra tale limite, eventuali opere sarebbero valutate caso per caso dalla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali.Segue l'elenco dei beni culturali, archeologici e ambientali compresi nell'area. 

Ecco l'elenco dei beni culturali, percorsi panoramici, beni di interesse geologico e ambientale, territori costieri e corsi d'acqua inclusi nell'area da tutelare:a) Belvedere:

  1. Ponte di Carrubba;
  2. Ponte di Manfria;

b) Percorsi panoramici: 3. SS 115 (sud occidentale sicula);

  1. Strada vicinale “Manfria”;

c) Beni di interesse geologico, geomorfologico e naturalistico: 5. Macconi di Desusino;

  1. Arbusto Retama-retam;

d) Territori costieri (tutelati ai sensi dell’art. 146, lett. “a” del D.L. 490/99): 7. Litorale sabbioso di C.da Desusino e Piano marina;e) Corsi d’acqua (tutelati ai sensi dell’art. 146, lett. “c” del D.L. 490/99): 8. Rio Desusino (n° 170 dell’elenco Acque Pubbliche);

  1. Torrente Rizzuto (n° 171 dell’elenco Acque Pubbliche);
  2. Torrente Comunelli (n° 178 dell’elenco Acque Pubbliche);

Beni di interesse etno-antropologico

13.Case di Desusino;

14. Case Nova;

15 .Case di Piano marina;

16. Case Tenutella.

A questo punto il presidente dichiara chiusa la seduta della quale si è redatto il presente verbale, che previa lettura e conferma viene sottoscritto.IL SECRETARIO DELLA COMMISSIONE

   PROVINCIALE TUTELA BB. NN. E PP.
       (Arch. Angelo Alù)

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE
PROVINCIALE TUTELA BB. NN. E PP. (Dr. Rosalba Panvini)